Donare per sentirsi vivi: la facilità e l’importanza di questo gesto

“È una fredda mattina di gennaio di due anni fa quando, per una serie di circostanze, mi trovo nei corridoi dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Sono le 7:00 del mattino, ma la frenesia del luogo fa sembrare la giornata iniziata già da tanto: la realtà è che qui le giornate non finiscono mai. Corridoi, scale, ascensori poi una porta piena di disegni, in cima: “Reparto di oncologia pediatrica”. Mi metto in fila per attendere l’apertura e mentre il tempo sembra non passare, dietro a me iniziano ad accodarsi decine di famiglie. Finalmente aprono le porte. Davanti ai miei occhi la sala d’attesa più strana della storia: divani colorati, librerie, videogiochi, quaderni, colori e volontari vestiti da pagliacci.

Quella porta non avrei mai voluto varcarla.


La sentita testimonianza di Giulia, ragazza guarita tramite un trapianto di midollo osseo e testimonial ADMO, e i preziosi consigli dell’ infermier Pirazzoli sanitario certificato ADMO Emilia Romagna che presta la sua attività volontaria a sostegno dell’associazione per incrementare il numero dei potenziali donotori di midollo osseo.

Leggi QUI l’intervista compelta.