I fondi sono stati raccolti durante lo scorso Open day e la manifestazione Spring Run
l Comando operazioni aerospaziali ha consegnato alle associazioni Ail e Admo il simbolico ‘maxi-assegno’, relativo ai fondi raccolti durante gli scorsi Open Day e Spring Run di Ferrara. La consegna è avvenuta durante il ventennale della Sezione ferrarese dell’Associazione italiana contro le leucemie, evento celebrato proprio all’interno della base dell’Aeronautica militare di Poggio Renatico.
Nell’occasione, è stata comunicata la cifra raccolta durante i recenti appuntamenti a fine benefico organizzati dal Coa nella base logistica di via Wagner a Ferrara, l’Open Day e la Spring Run dello scorso 5 giugno. Il comandante del Coa Claudio Gabellini ha consegnato un simbolico assegno di 5.200 euro intestato alle locali Ail e Admo nelle mani dei rispettivi presidenti Gian Marco Duo e Teresa Grappa, accompagnati dal presidente dell’Avis provinciale Davide Brugnati.
Presenti al momento della firma e della consegna, anche i capi della Calotta e della Carlinga, aggregazioni volontarie rispettivamente di ufficiali e sottufficiali-graduati-militari di truppa del Coa e delle articolazioni dipendenti, che hanno svolto un notevole ruolo durante la raccolta fondi nella base logistica, al pari del contributo derivante dagli sponsor locali che hanno generosamente sostenuto l’iniziativa.
La conferenza celebrativa è stata preceduta da un saluto del generale Gabellini. “Siamo orgogliosi di ospitare l’evento di oggi – ha riferito il comandante del Coa – perché crediamo moltissimo nei valori della solidarietà incarnati da Ail, Admo e Avis. Portare così tanti volontari e testimoni dentro la nostra base è utile anche per diffondere questa conoscenza e questi valori all’interno del nostro ambiente, quindi sono io che come comandante ringrazio voi per essere qui”.
Al centro dell’evento, la ‘cultura del donare’, con Avis, Ail e Admo a rappresentare una vera e propria filiera della gratuità e dell’altruismo. E’ emersa una particolare intesa tra le tre realtà di volontariato. Spesso, le speranze di chi è colpito da malattie sulla cui ricerca scientifica e sulle cui cure Ail si focalizza per missione nascono con un’esigenza di sangue e, a volte, terminano con la necessità di un trapianto di midollo osseo. Coordinamento, unità d’intenti, passione e competenza sono elementi che fanno spesso la differenza, anche in questo campo.